Linee d’ombra: elementi vitali per la rigenerazione urbana
Nel complesso dibattito intorno a design urbano e rigenerazione delle città, un aspetto quasi sempre trascurato è l’ombra. Mentre incalzano le discussioni su architettura innovativa, sostenibilità ambientale e vivibilità, Linee d’ombra, vivere la piazza, indaga questioni di vitale importanza. Ideato da Alessandra Mauri e Giuliana Zoppis di Best Up, è un evento che avvicina il progetto ai bisogni degli abitanti.
Un concept che abbraccia grandi temi
Durante la Milano Design Week 2024, dal 19 al 21 aprile, piazza Adriano Olivetti, a sud dello Scalo Romana e a un passo dalla Fondazione Prada, si animerà attraverso un concept che abbraccia grandi temi: l’ombra, il mercato e la piazza. Il primo per attenuare le isole di calore, il secondo per ridisegnare il processo di smaltimento dei rifiuti, l’ultimo, per generare spazi di convivialità transgenerazionali.
Ma di ombra… neanche l’ombra!
Chi non ha mai cercato riparo all’ombra durante una giornata assolata? E quante volte è stato impossible trovarla? C’è da chiedersi per quale motivo le nuove piazze delle grandi città, destinaste a diventare iconiche, siano quasi sempre caratterizzate da sconfinate e brutali pavimentazioni. A Milano un esempio è Piazza Gino Valle, dedicata al suo progettista: uffici, spazi commerciali, pista ciclo pedonale, sedute ma di ombra… neanche l’ombra!
Una questione di salute pubblica
Le cosiddette belle stagioni, primavera e estate, risentono anche loro del cambiamento climatico. I picchi oltre i 40 gradi diventano spesso imprevedibili e repentini. La progettazione degli spazi pubblici, dovrebbe considerare l’ombreggiatura, per offrire riparo e incentivare attività open air. È una questione di salute pubblica oltreché di sostenibilità. L’ombra abbassa la temperatura delle superfici, protegge da colpi di calore e spinge ad usscire da casa migliorando la condizione fisica e mentale delle persone.
Convivialità e inclusione
È in questo contesto che Linee d’ombra, vivere la piazza, evento plastic free, sostenuto dal Municipio 5 e patrocinato da Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Comune di Milano e ADI Lombardia, si fa promotore di un progetto che ha tutte le carte per essere adottato e replicato in diverse città.
Un mercato agroalimentare ombreggiato da gazebo, arredi urbani confortevoli, aree attrezzate per la raccolta differenziata di rifiuti e imballaggi contengono un calendario di iniziative su convivialità e inclusione. Tanti attori coinvolti, associazioni per l’inserimento lavorativo delle fasce deboli, produttori biologici, studenti di sculole e università di architettura e design.
“Con Linee d’Ombra presentiamo un modello. Adattarsi al clima che cambia alleviando i sintomi, contrastando le isole di calore nelle aree più esposte, regalando frescura e riparo, contribuendo a contenere CO2 e particelle inquinanti, sono azioni possibili, che in poco tempo possono dare buoni risultati e generare sollievo. L’ombra in città non è più un optional, è un mezzo di benessere e sopravvivenza per tutti”. (Alessandra Mauri, Giuliana Zoppis)
Un dialogo produttivo tra natura e progettualità
Proprio per failtitare un dialogo produttivo tra natura e progettualità, una serie di incontri con gli studenti delle Università degli Studi di Milano e di Genova che presentano l’installazione temporanea “Linee d’ombra, shadow lines”. Oltre a pensare, insieme a botanici e agronomi, a sistemi ombreggianti vegetali e artificiali per le aree urbane aperte, piazze e zone in pieno sole.
Verso l’azzeramento degli effetti negativi dell’urbanizzazione
Le città moderne sono spesso caratterizzate da un’abbondanza di cemento e asfalto che creano ambienti in cui il calore può accumularsi rapidamente. L’implementazione di zone d’ombra in certe aree rappresenta un passo importante verso l’azzeramento degli effetti negativi dell’urbanizzazione per garantire il benessere della comunità.
Linee d’ombra, vivere la piazza
Piazza Adriano Olivetti – Area Symbiosis – (Municipio 5, Milano), dal 19 al 21 aprile 2024
Mercato agro-alimentare: da venerdì 19 a domenica 21 aprile dalle ore 10 alle 20
Festa di chiusura: domenica 21 aprile dalle ore 18 alle 22