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Alessi: Brandt e Schulze per celebrare i 100 anni del Bauhaus

7 Febbraio 2019

Alessi: Brandt e Schulze per celebrare i 100 anni del Bauhaus

Per celebrare l’anniversario dei 100 anni del Bauhaus, Alessi rievoca il clima di fermento artistico e culturale della scuola fondata da Walter Gropius. I progetti di Marianne Brandt e Helmut Schulze, sono stati selezionati tra i tanti prodotti dalla metà degli anni ’80. I Posacenere e il set per zucchero, presentati a Homi 2019, sono parte di un ampio nucleo di oggetti con un  packaging dedicato.

Oltre la scuola, i luoghi e il tempo

È sicuramente l’evento principale del 2019 e coinvolge tutta la Germania. Bauhaus 100 è l’anniversario della nascita di un’idea che ha fatto scuola. Rinnovamento e sperimentazione nel campo delle arti applicate rivivono in un fitto programma di iniziative culturali. Così come Walter Gropius, il suo fondatore, pensava: oltre la scuola, i luoghi e il tempo.

Prima donna ad accedere al laboratorio dei metalli

Prodotti su licenza del Bauhaus Archiv di Berlino a partire dalla metà degli anni ’80 per Officina Alessi, questo nucleo di oggetti è stato progettato dalla prima donna ad accedere al laboratorio dei metalli della scuola, diventandone direttrice pochi anni dopo. Marianne Brandt si fa riconoscere subito per il suo talento, prima la sperimentazione sull’illuminazione, poi la produzione di lampade in serie con Hin Bredendieck.

Allora ero dell’opinione che un oggetto dovesse essere il più funzionale possibile, e bello secondo le esigenze del materiale. Più tardi arrivai alla conclusione che la personalità artistica assume un ruolo decisivo. Il mio errore probabilmente risultò dal fatto che stavamo vivendo in una comunità di personalità molto speciali, e che il loro lavoro e i loro prodotti ci apparivano ovvi nella loro alta qualità”. Marianne Brandt

Per la grande qualità dei personaggi che vi insegnarono e vi studiarono; per il tentativo di sviluppare una pratica di progettazione “pura e dura” fondata sul principio “Arte e Tecnica: una nuova unità”, proprio nel periodo fondativo della problematica della riproducibilità tecnica dell’opera d’arte; per le continue difficoltà incontrate, la Bauhaus in soli quattordici anni di attività è divenuta una delle origini mitiche del Movimento Moderno nel design e nell’architettura“.

Così Alberto Alessi motiva la selezione che al meglio rappresenta l’attività di ricerca nel campo delle arti applicate nella cui missione l’azienda da sempre si identifica.

Una scelta nata per rievocare il clima di tensione progettuale all’interno del quale sono stati creati e perché ci sono sembrati singolarmente coerenti non solo con la tecnologia, ma anche con lo spirito del nostro tempo”.

Dalle officine di Weimar agli stabilimenti Alessi di Crusinallo

Dalle officine di Weimar agli stabilimenti Alessi di Crusinallo, una grande storia continua e si ripete a testimoniare la vitalità di un design autentico che afferma la centralità del processo creativo. 90010 è il “nome” del posacenere a due elementi, prodotto nel 1985 su progetto del 1926,  sia in acciaio inossidabile che in ottone.

Prodotto nel 1995 su progetto del 1924, è invece 90046, posacenere con apertura rotonda fuori centro e appoggia sigaretta, in acciaio inossidabile.

In collaborazione con Helmut Schulze, Marianne Brandt pensa a 90042, servizio per zucchero e crema in acciaio inossidabile composto da zuccheriera, cremiera, molla per zollette di zucchero e vassoio.

Siamo arrivati a festeggiare i cent’anni dalla nascita di una scuola che non è solo una scuola, di un movimento che non è solo un movimento, di una corrente che non è solo una corrente. Piuttosto un terreno fertile di avanguardie, riferimento per il futuro di design, archittettura e declinazioni artistiche. Ma appuntiamoci che tra poco anche Alessi taglierà il traguardo di un secolo vissuto tra arte, poesia e tecnica.